I lavoratori autonomi sono sempre stati svantaggiati in termini di politiche di sostegno alla famiglia e alla genitorialità. Recentemente però Governo ha cercato di rimediare, consapevole che la pandemia da Covid-19 ha incrementato incertezze e problematiche. Vediamo qui come funzionano bonus Babysitting (o Babysitter) e Assegno Temporaneo per i figli a carico dei lavoratori autonomi.
Indennità INPS a tutela della genitorialità… ma non per tutti
I freelance, proprio a causa della natura autonoma del lavoro, non hanno diritto a congedi alla nascita dei figli. Tuttavia esiste un’Indennità di maternità, che può essere percepita per i primi 5 mesi dopo la nascita del bambino. Il trattamento economico corrisposto è pari all’80% del reddito professionale dichiarato nel secondo anno precedente a quello in cui viene presentata la domanda. L’Indennità di paternità spetta solo in casi di grave infermità o morte della madre, o affidamento esclusivo del minore al padre.
Covid-19: Bonus Babysitter anche per gli Autonomi
Per i tanti genitori, freelance o no, il periodo di lockdown ha portato diversi problemi logistici ed economici. Le Istituzioni sono intervenute con il Bonus baby sitter per aiutare a gestire i bambini più piccoli, in casa a causa delle chiusure delle scuole. Per i lavoratori autonomi con figli minori di 14 anni o con disabilità, costretti a casa dalla Dad (Didattica a distanza) o dal Covid-19 stesso, è possibile richiedere un contributo economico pari a (massimo) 100 euro a settimana per la custodia dei figli.
La procedura di richiesta necessita alcuni passaggi da svolgere sul sito dell’INPS. Prima di tutto è essenziale ottenere il Libretto di Famiglia, dove sarà accreditato il contributo. Il Libretto è un credito nominativo prefinanziato costituito da titoli di pagamento del valore di 10 euro cadauno, tramite cui è possibile pagare per alcune tipologie di prestazioni di lavoro occasionale (quale per esempio il babysitting).
Sul portale INPS bisogna quindi cercare i moduli di domanda corrispondenti digitando le voci ‘’Libretto di famiglia’’e ‘’Bonus Babysitting’’ nella barra di ricerca presente nella home. Le procedure di compilazione delle richieste per entrambe le istanze sono semplici. Sono richiesti i seguenti dati principali:
- Informazioni anagrafiche dei richiedenti,
- Situazione lavorativa genitori,
- Residenza,
- Recapiti,
- Codice Fiscale del bambino.
Una volta arrivata l’email di accettazione e comunicazione del codice della pratica da parte dell’INPS, si dovrà tornare sulla sezione del portale Libretto di famiglia e associare la babysitter che lavorerà per la famiglia usando l’apposito modulo telematico di ricerca. La babysitter è infatti tenuta a registrarsi preventivamente al portale sotto la categoria Prestatore.
Come funziona l’Assegno per i figli minori
Finalmente anche i genitori lavoratori autonomi possono richiedere l’assegno per i figli a carico. L’Assegno (per il momento definito Temporaneo) interessa le famiglie con ISEE in corso di validità non superiore a 50.000 euro e figli a carico entro i 18 anni di età. L’ammontare del contributo è calcolato sulla base dell’ISEE del nucleo familiare. Può andare da un minimo di 30 a un massimo di 217 euro al mese per ciascun figlio, con una maggiorazione del 30% se si hanno più di 2 figli.
Per chi vuole presentare istanza, la richiesta va inoltrata nella sezione del portale INPS denominata “Assegno temporaneo ai figli minori”; per la compilazione è necessario inserire i codici fiscali dei minori e quelli di entrambi genitori, oltre che il codice IBAN per l’accredito della somma. Un consiglio: meglio consegnare la domanda entro il 30 settembre per far sì che vengano riconosciuti anche i mesi di luglio ed agosto!
La misura è infatti transitoria. Da gennaio 2022 l’Assegno Temporaneo si trasformerà in Assegno Unico Universale, destinato invece a restare. Tutte le famiglie potranno accedere all’assegno; saranno aboliti però gli altri bonus attualmente erogati: assegni familiari, Assegno per il Nucleo Familiare, Bonus mamme domani, Bonus bebè e anche le detrazioni per figli a carico.